La legna è un combustibile a impatto nullo sull’effetto serra e le moderne tecnologie permettono di ridurre fino al 90% gli incombusti rilasciati in atmosfera.
Tuttavia, l’utilizzo di prodotti obsoleti può incidere in modo negativo sull’impatto ambientale. La Certificazione Ambientale DM 186 del 7/11/2017, che non rappresenta un’agevolazione sull’acquisto di stufe e camini, è un decreto italiano che prevede la classificazione da 1 a 5 stelle in base alla maggior innovazione tecnologica di stufe e camini a legna, attribuendo il valore più alto (4 o 5 stelle) ai dispositivi con il minore impatto ambientale. Il DM 186 è stato recepito in alcune regioni del Bacino Padano, e non solo, sulla base dei piani regionali di qualità dell’aria, con misure attuative simili tra loro, ma applicate in modo specifico per ogni singola amministrazione regionale.
Ecodesign 2022 è invece il nuovo Regolamento con valenza sull’intero territorio della Comunità Europea, che definisce le caratteristiche di funzionamento ed impatto ambientale per tutti gli apparecchi a biomassa prodotti dal 1° gennaio 2022.
Infine il Conto Termico ha l’obiettivo di incentivare la sostituzione di apparecchi a biomassa inquinanti e obsoleti con nuovi prodotti a legna ad alti rendimenti energetici. Il Conto Termico prevede un contributo diretto che può arrivare a coprire fino al 65% delle spese sostenute per l’acquisto e posa di camini e stufe a legna in sostituzione di apparecchi a biomassa obsoleti esistenti e per il rinnovo di vecchi caminetti aperti mediante l’installazione di un inserto ventilato, a convezione naturale o di una stufa radiante.
Di seguito è possibile trovare un documento riassuntivo della gamma Zetalinea e Lacunza, riportante il numero di stelle dei prodotti, il Conto Termico dove presente, rendimento e polveri al fine delle agevolazioni fiscali regionali e nazionali (Bonus Casa ed Ecobonus).
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