
Capire quale prodotto scegliere per il proprio riscaldamento domestico non riguarda più soltanto le stufe a legna o a pellet.
Oggi, infatti, vanno considerate anche le nuove stufe a gas: apparecchi sicuri, senza bombola e, in generale, davvero molto diversi da quelli entrati nell’immaginario comune da diversi anni.
Sebbene la scelta di un prodotto sia influenzata non solo dalle caratteristiche dello stesso ma anche dalle esigenze dell’utente e dalle sue abitudini di consumo, ci sono però ancora dei luoghi comuni da sfatare (che avevano senso magari fino a qualche anno fa, ma che oggi devono fare i conti con la tecnologia moderna).
Meglio una stufa a pellet, a legna o a gas? In questo articolo abbiamo voluto fare un confronto tra queste 3 tipologie, analizzandole sotto diversi punti di vista.
Stufe a pellet, legna e gas: sostenibilità ambientale
Storicamente, le stufe a pellet sono sempre state viste come quelle meno inquinanti, al contrario degli apparecchi a legna, spesso additati come i più impattanti sull’ambiente.
Una premessa è d’obbligo: ad inquinare non è tanto la legna, ma l’utilizzo di apparecchi obsoleti, non in grado di bruciare tutte le particelle inquinanti. A differenza di quanto avveniva in passato, le tecnologie delle stufe a legna di oggi sono in grado di ridurre fino al 90% gli incombusti rilasciati in atmosfera. Bruciare la legna, inoltre, ha un impatto nullo sull’effetto serra, in quanto l’anidride carbonica prodotta è la stessa che verrebbe comunque rilasciata per la sua naturale fermentazione e decomposizione.
Con norme sempre più stringenti, e soluzioni sempre più innovative, oggi le percentuali di rendimento degli apparecchi a legna non si discostano molto da quelle dei prodotti a pellet: ne è testimonianza anche il fatto che ormai tutte le nuove stufe a legna rientrino tra le agevolazioni del Conto Termico.
In realtà, il discorso sulla sostenibilità ambientale è più complesso rispetto al considerare solo la percentuale di rendimento degli apparecchi. Ad esempio, la filiera del legno è molto più corta rispetto a quella del pellet. La lavorazione di quest’ultimo combustibile, inoltre, impatta maggiormente sull’ambiente rispetto alla legna.
E le stufe a gas? Esse si collegano direttamente all’impianto domestico, sfruttando il gas della rete per generare un calore diffuso con fuoco naturale (nulla a che vedere, quindi, con le stufe con bombola: per approfondire, leggi questo articolo). Rispetto a legna e pellet, la combustione del gas è in assoluto la più pulita, con emissioni di CO2 inferiori anche del 70%.

Il fuoco naturale, tra comodità e atmosfera
Tra stufa a pellet e a legna, un tempo la prima era considerata come il prodotto tecnologicamente più avanzato, in grado di offrire soluzioni uniche dal punto di vista del controllo di fiamma e regolazione della temperatura.
Oggi, queste possibilità sono garantite sia dalle stufe a legna sia da quelle a gas, anche se poi vi sono comodità in più o in meno che, per l’utente, possono fare la differenza.
Chi acquista una stufa a legna, ad esempio, oltre che per motivazioni dovute a prestazioni e design, sceglie un prodotto tecnologicamente avanzato ma comunque ancora collegato con la tradizione: il piacere di scegliere la legna giusta, riservarle uno spazio per lo stoccaggio, occuparsi in prima persona di rifornire la propria stufa… sono tutti elementi che possono essere visti come un ulteriore valore aggiunto.
Per chi, al contrario, li vede come una scomodità, sono nate le nuove stufe a gas: apparecchi ideali per chi vuole semplicemente gustarsi il calore e l’atmosfera del fuoco naturale, nel comfort più totale (al contrario di soluzioni ibride come il pellet, che si può reperire facilmente nei supermercati, ma comunque richiede anch’esso attività di stoccaggio e, soprattutto, di pulizia costante della stufa).
Accensione e spegnimento immediati, regolazione di fiamma e temperatura, gestione semplice e intuitiva con apposito telecomando: tutti vantaggi dei prodotti a gas, da tenere in considerazione a seconda delle esigenze e del proprio stile di vita.
Inoltre, sia le stufe a legna che quelle a gas garantiscono:
- massima silenziosità;
- funzionamento anche in assenza di corrente elettrica;
- fiamma naturale, viva e brillante.

Costi di una stufa a legna, a gas o a pellet
Com’è giusto che sia, anche la valutazione dei costi è un elemento importante nella scelta tra stufa a legna, a gas o a pellet.
La legna ha un costo molto basso al chilo, e soprattutto è di facile reperibilità: ciò, rispetto al pellet, evita le oscillazioni di prezzo. La differenza sui consumi è dettata, poi, anche dalla qualità del combustibile: la legna dev’essere secca al punto giusto, ed è possibile misurarne l’umidità con appositi strumenti, mentre la qualità del pellet (anche quello certificato) è molto più variabile, in quanto dipende dal tipo di legname impiegato nel processo di produzione.
Altre considerazioni sui costi vanno fatte anche in rapporto al tempo impiegato per la gestione dell’apparecchio. Rispetto alle stufe a legna e a gas, infatti, quelle a pellet richiedono:
- una pulizia costante, anche più di una volta a settimana;
- maggiori costi per l’energia elettrica, per il funzionamento stesso dell’apparecchio;
- maggiori costi per la manutenzione periodica, che deve essere svolta più frequentemente.
Al contrario, nelle stufe a legna e a gas la combustione è molto più pulita, e questo si riflette di conseguenza sia nel minor tempo da dedicare alla pulizia dei prodotti che nella manutenzione ordinaria, che sarà necessaria in modo meno frequente.
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Responsabile Amministrativo