Il 40% del fabbisogno attuale di energia rinnovabile mondiale viene dalla legna

Il 21 marzo di ogni anni si celebra la Giornata Mondiale dei Boschi, che quest’anno si è concentrato sul tema “I boschi e l’energia”. Su scala mondiale, la legna produce in proporzione più energia dell’energia solare, idroelettrica ed eolica, e il contenuto energetico di ogni bosco equivale a 10 volte il consumo mondiale di energia.

I boschi hanno un alto potenziale per soddisfare la richiesta energetica di tutto il paese, essendo una fonte rinnovabile. A livello mondiale, il 40% dell’attuale energia rinnovabile proviene dalla legna, e il 50% circa di tutta la produzione di legna (circa 1.86 bilioni di metri cubi) sono usati dalle persone per riscaldarsi e cucinare.
Per questo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura ha definito questa data del 21 marzo di ogni anno per richiamare l’attenzione sul fatto che “un aumento di superficie boschiva comunitaria e l’uso delle cucine a legna moderne ed efficienti possono facilitare l’accesso di milioni di persone in tutti i paesi in via di sviluppo ad energia a basso costo, affidabile e rinnovabile”.

E non solo questo: l’uso della legna genera lavoro. Secondo le stesse fonti, l’energia proveniente dal legno dà lavoro a circa 883 milioni di persone nei paesi in via di sviluppo.

Ma è compatibile la produzione di energia dal legno con la preservazione della biodiversità dei boschi e la sostenibilità delle comunità che li abitano? Secondo la FAO “un aumento degli investimenti nella lavorazione della legna con tecnologie avanzate può garantire reddito per finanziare, a sua volta una migliore gestione delle foreste, che garantisce quindi più posti di lavoro”. La modernizzazione del settore pertanto può aiutare a dare vita alle economie rurali e stimolare lo sviluppo del business.

“Una maggiore innovazione tecnologica e una conversione verso la gestione sostenibile dei boschi è la chiave per aumentare il loro ruolo di principale fonte di energia rinnovabile. In questo modo, investiamo nel nostro futuro sostenibile, nel rispetto dei vari obiettivi di sviluppo e nella promozione di un’economia verde”.

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Fonte FAO