La ghisa in cucina: un amore che dura da centinaia di anni

Il gusto del cibo preparato sulla vecchia cucina in ghisa della nonna non ha eguali: il sapore dei cibi rimane intatto, le verdure restano croccanti e la carne è cotta al punto giusto, senza dimenticare il pane cotto nel forno a legna, che riporta alla mente quello del fornaio della nostra infanzia.

La ghisa ha una storia molto antica: è stata prodotta nel bacino del mar Mediterraneo a partire da oltre 1.000 anni prima di Cristo, riscaldando i materiali ferrosi grezzi con carbone di legna nelle prime rudimentali forge.

In Europa lo sviluppo avvenne in ritardo poiché difficilmente i primi forni riuscivano a superare i 750°, che è la temperatura di fusione minima per ottenere la ghisa. Nei secoli successivi si iniziò ad utilizzare la ghisa anche negli stampi, poiché essa raggiungeva lo stato liquido una volta riscaldata, e fu così possibile realizzare grandi moduli e piccolissimi dettagli.

Quando la produzione della ghisa passò su scala industriale, si scoprì inoltre che essa aveva un’ottima capacità termica e una notevole attività antiruggine (grazie alla presenza del carbonio in elevate quantità): venne così utilizzata in maniera massiccia per la realizzazione di arredi urbani e, soprattutto, cucine e stufe a legna, dove veniva utilizzata la ghisa sia esternamente che internamente (nella camera di combustione). Fu nel 1707 che venne brevettata le prime pentole in ghisa, per cucinare, in grado di battere la concorrenza e arrivare su larga scala: erano pentole per cucinare di grande diffusione, poichè molto più sottili ed economiche rispetto a quelle della concorrenza.

Di pari passo con la produzione di accessori in ghisa per cucinare, continuò la produzione delle conosciutissime stufe economiche dotate di ghisa sulla parte superiore, per cucinare direttamente sulla piastra (o sui famosi “cerchi“) o rivestite internamente in ghisa per garantire una maggiore durata del calore derivante dalla legna (sia per cucinare che per riscaldare).

Per riscoprire il piacere di stare insieme e cucinare sano rinascono così, al giorno d’oggi, le cucine a legna in ghisa Lacunza, un concentrato di tecnologia moderna con la storia e la cultura del passato. La cucina a legna “di una volta” è diventata adulta insieme a te ed è pronta ad accompagnarti per tutta la vita.
Grazie al suo ampio forno in acciaio inox con termometro e il piano cottura in ghisa liscia con cerchi, potrai cucinare e accogliere i tuoi ospiti in un ambiente riscaldato, grazie anche alla porta vetro fuoco che consente di tenere sempre sotto controllo l’andamento delle fiamme. La combustione è regolabile con semplicità grazie ai controlli dell’aria primaria e secondaria manuali sul fronte della stufa, per ottenere sempre il massimo dalla combustione, sia che tu decida di riscaldare principalmente l’ambiente o usare il calore per cucinare!

Le cucine a legna Lacunza hanno anche struttura in ghisa di grosso spessore e rilasciano gradualmente il calore accumulato derivato dalla camera di combustione in materiale refrattario: la regolazione dell’aria primaria e secondaria è altamente semplificata ed è posizionata sul fronte della cucina. Le cucine a legna Lacunza sono inoltre dotate di forno in acciaio inox riscaldato direttamente dalla camera di combustione, per cuocere il pane ed altri alimenti direttamente con il calore della legna.

Il piano di cottura può essere in ghisa coi cerchi, come le vecchie cucine di una volta, o con il moderno coperchio in vetroceramica, a seconda del modello.

Cucinare dev’essere sempre un piacere, sia per la gola che per gli occhi: le cucine a legna in ghisa “di una volta” oggi sono cresciute e sono diventate le cucine Lacunza! Grazie alla moderna tecnologia e ai materiali resistenti, come la ghisa per la piastra di cottura e l’acciaio inox per il forno, oggi è possibile ritrovare il nostro passato, l’evoluzione dell’uomo e l’evoluzione della ghisa tutto in un unico prodotto!

Per maggiori informazioni sulla scelta della tua nuova cucina a legna, contattaci!
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