Stufe e camini a gas: consumi e costi sono davvero più alti?

Stufe e caminetti a gas di ultima generazione, ancora oggi, devono spesso fare i conti con falsi miti e incertezze su questo tipo di combustibile.

Il retaggio dei vecchi apparecchi del passato influisce senz’altro su tali credenze, che vedono il gas come una fonte di calore non solo pericolosa e obsoleta, ma anche inefficiente e costosa.

Tutto il contrario, insomma, di ciò che avviene alla prova dei fatti. Se sulla sicurezza delle stufe a gas avevamo dedicato già un approfondimento (che puoi leggere qui), in questo articolo vogliamo concentrarci invece sull’aspetto dei consumi.

Camini e stufe a gas sono effettivamente costosi da gestire e utilizzare? Approfondiamo meglio, per risolvere ogni dubbio.

Consumi caminetti a gas: atmosferici ed ermetici, cosa cambia?

I camini a gas si suddividono in due macro-tipologie, che presentano differenze sostanziali dal punto di vista delle modalità di utilizzo e, di conseguenza, dei consumi.

I caminetti a gas di tipo B (detti anche “atmosferici”) hanno uno scopo più decorativo che di riscaldamento, e fino a pochi anni fa erano l’unica soluzione possibile per realizzare un camino a gas. Essi, proprio per il loro design di grande impatto, vengono solitamente impiegati non solo in contesti privati, ma anche in ambienti quali hotel, attività commerciali, ristoranti o installazioni all’aperto.

Questa tipologia, infatti, si caratterizza per essere a camera aperta, ovvero per prelevare l’ossigeno per la combustione direttamente dall’ambiente in cui è installato l’apparecchio (tramite un’apposita presa d’aria esterna realizzata nella stessa stanza del caminetto, che dunque raffredda ulteriormente l’ambiente). I fumi di scarico, invece, vengono espulsi dalla canna fumaria a tetto.

I caminetti atmosferici assicurano benessere e convivialità, grazie a una fiamma super realistica, ma anche sicurezza e semplicità di utilizzo. Tuttavia, poiché la maggior parte del calore prodotto sale nella canna fumaria, sono appunto dispositivi con rendimenti non particolarmente elevati (anche inferiori al 25%), più adatti come elementi d’arredo in grado di creare atmosfera.

L’altra tipologia è rappresentata, invece, dai caminetti a gas di tipo C (detti anche “ermetici”). Apparecchi moderni sia nel design che nelle soluzioni tecnologiche, consentono di riscaldare in modo efficace e senza perdite di calore.

Come indica il nome stesso, essi sono realizzati con vetro di chiusura ermetico e dotati di un particolare sistema “a flusso bilanciato”, dove tubi coassiali a doppia parete assicurano contemporaneamente il passaggio di aria fresca (aspirata da fuori) e fumi di scarico (espulsi all’esterno). In questo modo, il camino è sicuro ed efficiente in tutte le condizioni di utilizzo, dando la possibilità si installarlo e usarlo anche in presenza di sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata VMC.

Non solo. La diffusione del calore avviene in pochi minuti dopo l’accensione del fuoco, in parte per effetto radiante (attraverso il vetro) e in parte per convezione naturale dell’aria calda generata dal corpo focolare. Elementi che, abbinati alla modulazione dell’intensità di fiamma in modo termostatico, consentono di ridurre nettamente i consumi di gas e ottenere un rendimento sempre superiore all’85%.

Dunque, conoscere le proprie esigenze e abitudini di consumo è fondamentale per scegliere il caminetto a gas più adatto. Ad esempio, acquistare un camino a camera aperta, per chi ha particolari necessità di riscaldamento, può inevitabilmente far lievitare i consumi.

Per approfondire, qui puoi trovare un paio di articoli del nostro blog su queste tematiche:

Stufe a gas: tecnologia ed efficienza, a consumi ridotti

Anche se spesso vengono associate ai vecchi dispositivi a bombola, le moderne stufe a gas rappresentano in realtà apparecchi completamente diversi (molto più vicini alle stufe a legna).

La tecnologia impiegata riprende quella appena vista per i caminetti di tipo C. Le stufe a gas di ultima generazione sono, infatti, sempre ermetiche, si collegano direttamente all’impianto domestico e sfruttano tubi coassiali.

Questo sistema a scarico bilanciato evita ogni rischio di fughe di gas e amplia le possibilità in termini di configurazioni. Anche l’installazione, con tubi più piccoli e leggeri, è semplice e veloce.

Infine, oltre alla comodità di utilizzo (accensione e spegnimento immediati, modulazione di fiamma, gestione dell’apparecchio con telecomando), le innovazioni tecnologiche implementate permettono di ottimizzare i consumi di gas, grazie alla regolazione della temperatura e delle fasce orarie, con cronotermostato.

Soluzioni efficaci per ridurre i costi della materia prima e avere, al tempo stesso, un calore uniforme, per un benessere diffuso in tutta la casa.

Su questo argomento, potrebbe interessarti anche il seguente articolo: Perché una stufa a gas moderna è una scelta sicura?

Stufe e camini a gas: quanto consumano?

Chiaramente, il consumo di un caminetto o di una stufa a gas dipende da più fattori: non soltanto dal prezzo della materia prima, che varia da fornitore a fornitore, ma anche dalle abitudini di utilizzo di tali apparecchi.

Possiamo, però, fornire alcune indicazioni di massima. In generale, per riscaldare un soggiorno di medie dimensioni – in un’abitazione ben isolata – è sufficiente un caminetto a gas da 3-4 kW di potenza. In commercio, tuttavia, vi sono prodotti in grado di offrire un range davvero ampio, che possono arrivare anche a 20 kW per le situazioni che necessitano potenze importanti.

In termini di consumi sono diversi gli elementi da considerare, prima di ritenere a priori gli apparecchi a gas come troppo costosi. Innanzitutto, per quanto riguarda il riscaldamento, caminetti e stufe di tipo C contribuiscono in modo rapido ed efficiente alla diffusione del calore. Dunque, se da un lato non possono sostituire in toto l’impianto di riscaldamento principale, dall’altro è anche vero che il gas impiegato per il loro funzionamento riduce l’utilizzo dell’impianto stesso (e i relativi costi). Andando quindi a equilibrare i due fattori.

In aggiunta, grazie alla tecnologia degli apparecchi di ultima generazione, questi prodotti possono essere utilizzati in modalità crono-termostato. Una gestione “intelligente” che permette di ottimizzare l’uso del gas in base alle esigenze, con una riduzione dei consumi fino al 40%.

Altro aspetto, infine, interessa i costi “indiretti” legati ad esempio a trasporto e manutenzione. Nel confronto tra legna, gas e pellet, infatti, spesso si tende a mettere sullo stesso piano il solo prezzo della materia prima. Invece:

  • legna: energia a km zero. Ha un costo contenuto, ma necessita di maggiori attenzioni dal punto di vista della gestione (stoccaggio, pulizia del dispositivo, manutenzione);
  • gas: energia a km zero e subito disponibile nella rete domestica. Massima comodità e pulizia, non richiede stoccaggio e movimentazione della materia prima (anche la manutenzione è ridotta);
  • pellet: grossa incidenza dei costi per produrlo e, soprattutto, per trasportarlo, essendo la produzione delocalizzata. Richiede stoccaggio, movimentazione e manutenzione (oltre allo smaltimento del sacchetto di plastica della confezione).

Quindi anche dal punto di vista dell’approvvigionamento (e, di conseguenza, della comodità), utilizzare il gas significa pagare soltanto il reale consumo per il funzionamento di stufe e caminetti (e solo dopo averlo usato). Con legna e pellet la spesa va sostenuta con largo anticipo, per uno stock di combustibile che non si sa esattamente se verrà utilizzato del tutto.

Stufe e caminetti a gas: affidati a rivenditori specializzati

In generale, le soluzioni moderne hanno fatto sì che prodotti a legna e a gas arrivino praticamente ad equivalersi sia dal punto di vista delle prestazioni che dell’efficienza. La differenza vera e propria risiede, infatti, soprattutto nelle abitudini di utilizzo e nelle esigenze di comodità.

Una soluzione a gas dev’essere sempre considerata a tutto tondo: per riscaldare, ma anche per dare emozionalità ai propri spazi e vivere il piacere del fuoco naturale. Ecco perché è importante confrontarsi con rivenditori specializzati, in grado di consigliare l’apparecchio migliore per le proprie necessità. Vuoi saperne di più sulle proposte dal catalogo Zetalinea? Guarda qui i prodotti disponibili oppure contattaci senza impegno per avere maggiori informazioni.