Stufe e caminetti atmosferici ed ermetici: cosa cambia?

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Quali sono i fattori per cui scegliere una stufa o un caminetto (a legna o a gas)? Senza dubbio estetica, dimensioni, rendimento, classificazione ambientale, qualità del marchio ed eventuale possibilità di sfruttare incentivi governativi al momento dell’acquisto. Sono tutti elementi validi.

Eppure ce n’è un altro, spesso trascurato, che può fare un’enorme differenza: la presenza o meno di una presa d’aria esterna collegata all’apparecchio.

Sembra un piccolo dettaglio, ma non è così. Non considerare in che modo verrà fornita l’aria comburente, fondamentale per una corretta combustione, può essere un errore che rischia di incidere pesantemente sull’efficienza di riscaldamento, sui consumi e anche sul comfort dell’utilizzatore finale.

Vale la pena approfondire meglio.

Stufe e caminetti atmosferici in case ben coibentate

Ad oggi, le case di nuova costruzione sono progettate per garantire una coibentazione sempre più ottimale, grazie a materiali isolanti e ad alte prestazioni. Pareti, pavimenti, porte e finestre sono pensati per evitare che l’aria fredda indesiderata possa entrare dall’esterno e che, al contrario, vi siano dispersioni di calore all’interno.

In queste situazioni, avere una stufa o un caminetto a legna – senza disporre di una presa d’aria esterna – potrebbe essere controproducente. Avere apparecchi “atmosferici” (che prelevano l’aria comburente dall’interno) in una casa ben isolata dall’esterno, rischia di:

  • rendere difficoltoso il ricambio d’aria;
  • provocare un calo di ossigeno nell’ambiente;
  • ostacolare la corretta combustione della legna.

Inoltre, in caso di presenza di altri dispositivi che influiscono sulla circolazione dell’aria (come una cappa da cucina), non è da escludere anche il rischio di fuoriuscita di fumo.

Dunque, quando si presentano queste problematiche a installazione già effettuata, la soluzione più comune è quella di realizzare un foro in una parete perimetrale, in modo da permettere l’ingresso dell’aria necessaria al corretto funzionamento della stufa o del camino. Tuttavia, considerando gli sforzi fatti per avere un edificio a bassa dispersione termica, si tratterebbe di un compromesso che comunque avrebbe delle conseguenze. Ad esempio:

  • abbassa l’indice di efficienza energetica della casa;
  • diminuisce il comfort percepito nella zona vicina al foro nel muro;
  • genera zone con temperature poco uniformi;
  • provoca un maggior effetto stratificazione (aria fredda a livello del pavimento e quella calda a livello del soffitto).

Le diverse soluzioni di arrivo dell’aria comburente

Analizzare per tempo tutti i fattori in gioco, affidandosi al supporto di specialisti del settore, è quindi cruciale per capire quali sono gli apparecchi adatti alle caratteristiche dell’edificio, al proprio stile di vita e alle esigenze più specifiche. E per investire in una stufa o in un camino in modo corretto e consapevole, evitando acquisti errati (e conseguenti esborsi economici inutili).

In commercio esistono diverse possibilità relative alla modalità di arrivo dell’aria comburente alla camera di combustione, ognuna con diverse specificità, vantaggi e complessità costruttive. Che si tratti di dispositivi a legna o a gas, oggi stufe e caminetti di ultima generazione permettono di vivere un fuoco naturale in ogni ambiente con la massima efficienza e sicurezza, e ottimizzando il consumo di combustibile.

Nel caso del precedente paragrafo, ad esempio, la soluzione ideale sarebbe stata quella di installare un apparecchio ermetico, che preleva l’aria comburente direttamente dall’esterno della casa, sfruttando una tubazione collegata al dispositivo. Questi prodotti, tecnologicamente avanzati, consentono un controllo della combustione molto preciso, senza dispersioni termiche e sprechi.

Di recente sono stati introdotti anche quelli di tipo “passivo”, che utilizzano fino a un terzo di legna in meno rispetto a quelli ermetici. Ogni tipologia, comunque, può essere più o meno efficace a seconda delle necessità. Vediamo, più nel dettaglio, le tre soluzioni possibili.

Stufe e camini atmosferici

Questi dispositivi aspirano l’aria per alimentare la combustione direttamente dall’ambiente in cui sono posizionati. Uno o più registri di controllo regolano l’afflusso di aria nella camera di combustione e permettono di regolare l’intensità di fiamma (e, quindi, il calore prodotto e il consumo di legna).

Il corretto funzionamento è garantito da un foro in una parete perimetrale che consente l’arrivo di aria fresca e, al tempo stesso, assicura il continuo ricambio d’aria nell’ambiente.

Questa soluzione è consigliata quando si utilizzano ad esempio stufe e caminetti a legna con forno per la cottura, così da evitare il ristagno di odori e di vapore negli spazi. Esempi di prodotti consigliati dal nostro catalogo sono:

Stufe e camini ermetici

In questa tipologia, un tubo di collegamento con l’esterno dell’edificio porta direttamente l’aria comburente alla camera di combustione, in modo indipendente dall’aria ambiente. L’apparecchio è quindi effettivamente sigillato all’interno dell’ambiente, senza risentire dell’influenza di altri dispositivi. Ciò garantisce un funzionamento perfetto, anche in caso di installazione in presenza di impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC).

Al tempo stesso, l’energia termica prodotta dalla combustione non viene sprecata, dato che il sistema ermetico impedisce all’aria fredda di entrare dall’esterno. A tutto vantaggio delle prestazioni e del comfort.

Questa soluzione è consigliata quando stufa o caminetto rappresentano un’importante fonte di calore per l’edificio. Che si tratti di prodotti a legna o a gas, l’apparecchio ermetico è sempre da preferire per ottenere la massima efficienza con il minor consumo. Esempi di prodotti consigliati dal nostro catalogo sono:

Stufe e camini ermetici passivi

In questo caso, la gestione dell’arrivo dell’aria comburente è la stessa di un apparecchio ermetico, ma a fare la differenza è una comprovata tenuta delle guarnizioni della porta e del vetro, oltre a materiali e tecniche di assemblaggio con accoppiamenti di massima precisione.

Questi prodotti, estremamente performanti, vengono sottoposti a test di tenuta a pressione con certificato di prova. Sono adatti in particolare all’installazione in case passive e caseclima: ambienti in cui devono garantire di non sottrarre la minima quantità d’aria agli spazi, ma anche consentire il funzionamento a bassi regimi di combustione, sviluppando poca potenza con un’autonomia molto lunga.

Un esempio di apparecchio ermetico passivo può essere la stufa contemporanea a legna Vesta, di Lowenberg.

Apparecchi atmosferici o ermetici, per una scelta consapevole

Valutare in partenza se acquistare una stufa o un caminetto atmosferico oppure ermetico è molto importante.

Oggi esistono apparecchi di ultima generazione in grado di offrire comfort, efficienza e sostenibilità. Tecnologici e versatili, per soddisfare ogni esigenza.

Oltre ai modelli a legna, anche i dispositivi a gas sono una scelta sempre più apprezzata dagli utenti, essendo prodotti per loro natura ermetici e progettati per garantire:

  • ridotto uso di combustibile, con crono-termostato;
  • rapida ed efficiente diffusione del calore;
  • facilità di utilizzo e massimo rispetto dell’ambiente.

Vuoi capire quale apparecchio possa essere quello perfetto per i tuoi spazi? Contattaci oggi stesso per avere maggiori informazioni: analizzeremo insieme le tue esigenze, per proporti le soluzioni più efficaci ed emozionali.